Nome del Piatto: Yin & Yang

Composizione: Risotto al nero di seppia con seppioline saltate e piselli.

Guarnizione: Germogli di soia

Abbinamento: Niveum

Ingredienti per una porzione :

  • 1 Seppia media: 300 gr.
  • Riso Carnaroli: 250 gr.
  • Qualche Seppia piccola per la guarnizione: 50-60 gr.
  • Aglio: Q.B.
  • Prezzemolo: Q.B.
  • Scalogno: 50 gr.
  • Brodo o fumetto di pesce: Q.B.
  • Piselli: Q.B.

 

Preparazione:

Per prima cosa preparare il brodo per il risotto.

Per questa ricetta viene utilizzato un fumetto di pesce ma si può utilizzare anche il brodo di pesce o di dado. Tenete conto che il brodo è ciò che da sapore al riso quindi sceglietelo accuratamente perché è una parte fondamentale del risultato finale.

Pulite la seppia sotto l’acqua corrente. Tagliate il mantello con l’aiuto delle forbici e individuate la sacca del nero. Sfilatela con estrema delicatezza e mettetela da parte. Successivamente procedete alla pulizia, sempre sotto l’acqua corrente, eliminando le interiora,gli occhi e il rostro il quale fuoriuscirà dopo una leggera pressione alla base dei tentacoli. A questo punto rimuovere la pinna e l’osso di seppia all’interno. Una volta terminata la pulizia tagliare il tutto a dadini.

Intanto, in un’altra casseruola, insaporire un filo d’olio con uno spicchio d’aglio pulito e schiacciato e far saltare la dadolata di seppia creata in precedenza e spolverare con un trito di prezzemolo.

Non appena il brodo comincia a sobbollire far sciogliere, in una casseruola, una noce di burro e, poco dopo, aggiungere  lo scalogno finemente tritato. Far cuocere a fuoco moderato fino a far appassire lo scalogno e, subito dopo, aggiungere il riso.

Tostare il riso fino ad ottenere i caratteristici margini trasparenti e muoverlo in continuazione per avere una temperatura il più possibile omogenea e, in seguito, aggiungere il brodo caldo, poco alla volta e facendo assorbire il più possibile prima di versarne un’altra dose.

Intanto far bollire per qualche minuto la dose di piselli necessaria per la guarnizione, passarli in acqua e ghiaccio e tenerli da parte per la guarnizione finale.

A metà cottura inserire il nero di seppia facendolo defluire dalla sacca che abbiamo tenuto da parte in precedenza e ultimare la cottura del risotto.

Non appena si è raggiunta la cottura desiderata spegnere il fuoco e aggiungere la nostra dadolata di seppie insieme all’olio aromatizzato ottenuto che andrà a mantecare il risotto.

Mescolare il tutto e fare riposare il tempo necessario per saltare velocemente, nella stessa casseruola utilizzata per la dadolata di seppie, le seppioline e i piselli per la guarnizione.

Comporre il piatto sistemando il riso alla base e le guarnizioni subito sopra.

 

Analisi sensoriale:

Questo piatto sembra esser costruito intorno a Niveum.

L’apparente semplicità di questo piatto, in realtà, nasconde un divertente gioco di sapori e consistenze al palato.

La discriminante comune è la sapidità marittima del nero di seppia che si contrappone alternativamente alla tenera dolcezza della seppia, al croccante sapore del riso Carnaroli (impreziosito dalla bisque) e ai piselli, che sono verdi bollicine dalle noti dolci ed erbacee.

Ogni fase della degustazione valorizza una caratteristica del vino esaltandone l’intero arcobaleno di sapori.