Eccoci ancora una volta a settembre, il mese simbolo per chi ama il vino, che accoglie solitamente il momento più importante di tutta l’attività vitivinicola, la vendemmia.
Il momento in cui si raccolgono i frutti del lavoro annuo, perpetrato con la cura della vite che genera la qualità del raccolto finale.
Il momento, più semplicemente, in cui l’uva diviene vino.
Annata, stavolta, 2019.
Capita spesso di riflettere su come il rito della vendemmia appaia quasi una staffetta che unisce la vite alla bottiglia, legando tra loro anche tutte le persone che vi hanno preso parte. Quest’anno abbiamo deciso di riunire tutta la famiglia solo per la raccolta dell’uva rossa; è stato un momento di ritrovo e di convivialità accompagnato da un pranzo ricco di prodotti del territorio.
Per quanto riguarda la produzione, le linee originarie Rubrum e Niveum, rispettivamente Bonarda fermo e Riesling, verranno mantenute e in aggiunta verrà prodotta una linea speciale riserva “Cerbero”, un blend Croatina e Merlot.
In futuro saranno accompagnati da uno spumante, e chissà forse dal Pinot nero..